Creato in laboratorio il primo cervello umano non pensante
Gli scienziati della Ohio State University hanno fatto sapere di aver creato in laboratorio il primo esemplare di cervello umano corrispondente a quello di un feto di 5 settimane. Questo prototipo, nato dallo sviluppo delle cellule della pelle umana, rappresenta il primo modello mai sviluppato, come dichiarato dal professore di chimica biologica e farmacologia della stessa università Rene Anand. Il cervello misura quanto la gomma di una matita, ha una sua struttura, che contiene il 99% dei geni presenti nel feto umano, e presenta sia il midollo spinale che la retina, ma non è dotato del sistema di vasi sanguigni poiché gli scienziati ancora non son riusciti a riprodurlo.
Per riuscire a ricreare il cervello umano ci sono volute circa 15 settimane e, secondo i ricercatori, nell'arco di 16-20 settimane potrebbe completare la sua formazione, raggiungendo il 100% di corrispondenza rispetto ad un cervello vero e proprio. Questo passo avanti per la comunità scientifica aiuta i ricercatori nel campo delle malattie legate al cervello, "Per molto tempo ci siamo battuti per cercare di risolvere i problemi mentali più complicati che provocano forte dolore e sofferenza – spiega Anand – Le potenzialità di questo cervello sono molte e ci offre nuove e migliori prospettive rispetto a quelle offerte dalle cavie".
Il professore è riuscito a convertire le cellule della pelle di un uomo adulto in cellule staminali pluripotenti che possono essere trasformate in qualsiasi organo, successivamente queste sono state introdotte in un ambiente e in condizioni simili a quelle di un utero. Quanto alle implicazioni etiche, Anand sottolinea che il cervello non è pensante e non ha alcuno stimolo sensoriale. Si tratta dunque di una scoperta che necessiterà di studi futuri che potranno offrire nuove speranze alle persone affette da Alzheimer o Parkinson.