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Cinque meraviglie celesti in una sola fotografia

Uno scatto suggestivo proveniente dall’osservatorio di La Silla.
A cura di Redazione Scienze
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photo credit: P. Horálek/ESO
photo credit: P. Horálek/ESO

Un'immagine presa dalla Terra che raccoglie spettacolari fenomeni celesti in un singolo scatto: complice il cielo senza nuvole sopra l'osservatorio de La Silla, deserto cileno dell'Atacama.

Lovejoy in mezzo alle altre

Pubblicata dall'ESO qualche settimana fa, la fotografia mostra al suo centro la grande protagonista dei cieli nel mese scorso, quasi al centro di un immaginario palcoscenico: la Cometa Lovejoy, infatti, risplende nel mezzo con la sua luce verde. La accompagnano l'ammasso aperto delle Pleiadi (o Sette Sorelle), visibile in alto sulla destra, e la nebulosa California, caratterizzata da un arco rosso di gas a destra della Lovejoy che sottolinea il contrasto. C'è anche un meteorite che partecipa allo spettacolo, aggiungendo una scia che sembra intenzionata a tuffarsi nelle luci verdi distribuite lungo l'orizzonte. I telescopi osservano come un pubblico silenzioso mentre le nuvole a bassa quota si addensano nella pianura sottostante l'osservatorio, quasi a suggerire il silenzio della natura in quel remoto angolo d'America anche attraverso una semplice immagine. 

Uno degli ultimi saluti di Lovejoy

Il verde della Cometa Lovejoy è dovuto ai composti carbonati eccitati dalla radiazione ultravioletta; la sua lunga coda è allontanata dal corpo della Cometa dal vento solare. L'immagine risale a gennaio del 2015, quando la Lovejoy si è resa meravigliosamente osservabile, accendendosi in una maniera straordinaria che non si verificava da oltre un millennio. A causa della sua orbita fortemente ellittica attorno al Sole non comparirà nei nostri cieli prima di 8.000 anni, una volta che avrà girato attorno alla Stella e si sarà avviata verso angoli più remoti, freddi ed esterni del nostro Sistema: ed è quindi piacevole che ci abbia lasciato una tale magnifica testimonianza, immortalata dall'ambasciatore fotografo di ESO Petr Horálek. Nello specifico, il cielo è stato ripreso con una serie di fotografie a lunga esposizione mentre la metà inferiore della foto è basata solo su una delle esposizioni per mantenere nitido il paesaggio terrestre.

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