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Cinque bufale sulle sigarette elettroniche

Le sigarette elettroniche sono una valida alternativa alle tradizionali? Difficile stabilirlo con certezza, di sicuro non è stata dimostrata alcuna dannosità.
A cura di Juanne Pili
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sigaretta elettronica

Come sempre le innovazioni tecnologiche non tardano a portarsi dietro una marea di falsi miti, legati alla solita ancestrale paura di tutto ciò che non conosciamo in maniera chiara e distinta. E' il caso delle bufale riguardanti le sigarette elettroniche, le quali hanno avuto un sorprendente successo negli ultimi anni.

1. Le sigarette elettroniche aiutano a smettere

Più precisamente attirerebbero i non fumatori ancora dipendenti dalla nicotina. Nessuno le ha pensate per questo scopo: le sigarette elettroniche sono state ideate per quei fumatori che vogliono ridurre il danno alla salute che comporta la loro dipendenza. Non è raro trovare chi ne fa uso continuare a fumare, se pure in quantità ridotta, le sigarette tradizionali.

2. Nessuno sa cosa c'è dentro

Continua ad avere credito il mito attorno al contenuto delle essenze per le sigarette, il quale resterebbe sconosciuto. Il che è totalmente privo di fondamento. Sia nell'Unione europea che negli Usa esistono enti preposti a verificare la sicurezza. Principalmente contengono nicotina e glicole propilenico, il quale è già presente in tanti altri prodotti di uso quotidiano. Anche la storia in base al quale la Fda (ente americano che controlla la tossicità dei prodotti) avrebbe bandito le sigarette elettroniche si è rivelata essere una mera bufala.

3. Essenze cancerogene

E' vero che normalmente nel tabacco si possono trovare oltre 5.000 sostanze chimiche, molte di queste sono ritenute cancerogene, ma la nicotina invece è una di quelle che non lo sono. Questo ovviamente non significa che questa sostanza non abbia dei limiti di sovradosaggio oltre i quali si può rischiare una intossicazione, esistono normative ben precise in proposito.

4. Antigelo nelle sigarette elettroniche

Tutto parte da uno studio della Fda che ha esaminato diciotto diverse marche di sigarette elettroniche trovando traccia di glicole etilenico. Ci eravamo già occupati di questa sostanza a proposito dei falsi miti sulla birra. Non c'è ragione per cui dovremmo temere questa sostanza, solo perché oltre a usi riservati alla conservazione di prodotti alimentari possiamo trovarla anche nell'antigelo usato negli aerei.

5. Le batterie possono esplodere

Concludiamo con la storia riguardante un uomo della Florida la cui sigaretta elettronica gli sarebbe esplosa in bocca. Come spiegato fin dall'inizio da chi riporta la notizia la verità è che l'uomo se ne fabbricò una artigianale, senza quindi essere sottoposto a tutte le procedure e restrizioni previste nella produzione di un qualsiasi prodotto elettronico, prima di essere messo in commercio.

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