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Bimbo con allergie multiple torna a vivere grazie alla ‘pulizia’ del sangue

Uscito dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il piccolo Michele può seguire la terapia farmacologica che combatte le sue allergie perché, in seguito a plasmaferesi, il suo sangue è stato “pulito” e il livello di IgE si è abbassato.
A cura di Zeina Ayache
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Allergie e pulizia del sangue
Allergie e pulizia del sangue

La vita del piccolo Michele è cambiata da quando, presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ha subito una “pulizia” del sangue grazie alla quale ha potuto iniziare a seguire una terapia farmacologica che gli ha permesso di vivere normalmente, tanto che adesso il bambino va a scuola dove mangia e gioca tranquillamente con i suoi compagni di classe. Il caso di Michele oggi fa storia e per questo il prossimo 17 ottobre sarà presentato a Seoul, in Corea, in occasione del XXIV World Allergy Congress.

Il paziente, un bambino di 6 anni, era affetto da allergie alimentari, associate ad asma, che gli procuravano forti shock. Latte, uova, nocciole, frutta o pesce per lui erano vero e proprio veleno che non gli permetteva di seguire uno stile di vita simile a quello dei suoi amici. In lui il livello di IgE (immunoglobuline E), gli anticorpi coinvolti nella risposta immunitaria del nostro organismo, era talmente elevato da non poter assumere i farmaci necessari per contrastare la malattia, diversamente gli effetti collaterali avrebbero peggiorato la sua condizione.

Presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Michele è stato sottoposto ad immunoassorbimento, una procedura realizzata per rimuovere le IgE, e plasmaferesi, che separa il plasma sanguigno dal sangue attraverso una circolazione extracorporea ed è utilizzata per trattare alcune malattie, come quelle del sistema immunitario.

All'inizio delle sedute, 6 in totale, il livello di IgE era di 2800 – 3500 kU/L, al termine invece era sceso a 309 kU/L. La soglia di reattività al latte è passata da 0,125 a 5 g, così come quella alle nocciole è aumentata da 0,270 a 2.730 g.

Raggiunti questi traguardi, Michele ha iniziato la terapia farmacologica grazie alla quale la soglia di reattività alle nocciole è salita addirittura a 7.730 g, l'asma è sotto controllo e la funzione polmonare è migliorata. In generale il piccolo ora è quasi o completamente tollerante a tutti gli alimenti che in passato gli avevano causato gravi reazioni allergiche.

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