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Basta un soffio per diagnosticare il cancro all’esofago e allo stomaco

Una tecnica innovativa basata sull’analisi delle sostanze presenti nel respiro aiuterà i medici a diagnosticare due tipi di cancro diffusi e aggressivi, quello all’esofago e allo stomaco.
A cura di Andrea Centini
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Un team di studiosi britannici coordinati dall'Imperial College di Londra ha scoperto che è possibile diagnosticare il cancro all'esofago e allo stomaco analizzando il respiro dei pazienti, grazie a una tecnica sperimentale che è in grado di calcolare con precisione le percentuali molecolari di cinque diverse sostanze volatili. La procedura, una spettrometria di massa chiamata “selected ion flow-tube”, ha un grado di accuratezza circa dell'85 percento e potrà aiutare i medici a ridurre drasticamente il numero di endoscopie. Queste ultime sono infatti il metodo più diffuso nella diagnosi delle due tipologie di cancro, tuttavia si tratta di interventi invasivi, costosi e non privi di potenziali complicazioni per chi vi è sottoposto.

I ricercatori hanno determinato l'efficacia della tecnica sperimentale analizzando il respiro di 335 pazienti ricoverati presso diversi ospedali britannici, dei quali 163 con diagnosi di cancro allo stomaco o all'esofago e 172 affetti da altre patologie. La ‘firma chimica' nell'aria espirata dai malati con quel tipo di cancro è stata rivelata con un alto grado di precisione dai sensori: “Poiché le cellule tumorali sono diverse da quelle sane – ha sottolineato il dottor Sheraz Markar, autore principale dello studio – esse producono una miscela di sostanze chimiche differenti, che possono essere rilevate per la diagnosi”. Il numero di pazienti coinvolti nello studio è stato comunque limitato e i ricercatori, prima di poter passare all'utilizzo clinico, dovranno attendere ulteriori riscontri.

Il cancro all'esofago e allo stomaco colpiscono circa 1,5 milioni di persone ogni anno e hanno un elevatissimo grado di fatalità a cinque anni dalla diagnosi, dato che sopravvive soltanto il 15 percento di chi ne è colpito. La speranza è che la nuova procedura possa avere un impatto positivo sulla diagnosi precoce e dunque sui tassi di sopravvivenza. I dettagli sono stati esposti in seno all'European Cancer Congress 2017 attualmente in corso di svolgimento ad Amsterdam.

[Foto di DarkStojanovic]

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