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Bambini feriti, cosa fare nei 5 minuti dopo un incidente

Cosa fare se un bambino si fa male? Ecco una semplice e completa guida realizzata dall’Istituto per la Salute del Bambino e dell’Adolescente (IBG) dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
A cura di Zeina Ayache
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I bambini sono spesso a rischio incidenti: dai traumi alle ferite, passando per le ustioni, l'ingestione o l'inalazione di oggetti pericolosi, fino agli annegamenti o agli avvelenamenti, non sempre sappiamo quale sia la cosa giusta da fare nell'immediato e nell'attesa dei soccorsi, quando sono necessari. A fornirci un'utile guida è l'Istituto per la Salute del Bambino e dell'Adolescente (IBG) dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Quali sono gli incidenti più diffusi. Secondo l'Istituto i traumi (ferite, contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture) rappresentano il 75% dei 6.500 accessi al pronto soccorso per infortunio, sono invece 1.100 i casi di trauma cranico, 630 quelli di ingestione o inalazione di corpi estranei, 110 di avvelenamento, 65 di ustione e folgorazioni e 6 casi di annegamento.

Età ed incidenti. Ad ogni età corrisponde anche il tipo di infortunio, ad esempio:

  • meno di 3 mesi, cadute
  • da i a 3 anni, ingestione di corpi estranei, ustioni e semi annegamenti

Cosa fare in caso di incidenti. Ma visto che la prontezza è fondamentale in questi casi, l'Istituto ci spiega cosa fare nei primi 5 minuti dopo l'incidente, a seconda della situazione:

  • Ingestione corpi estranei – non far vomitare il bimbo o non cercare di rimuovere l'oggetto con pacche sulla schiena, il rischio è di aggravare la situazione spingendo l'oggetto nelle vie respiratorie
  • Semi-annegamento – mettere il piccolo in posizione di sicurezza in attesa dei soccorsi e iniziare le manovre cardio-respiratorie nel caso in cui il bambino non dovesse riuscire a respirare
  • Avvelenamento – chiamare i soccorsi o andare al pronto soccorso se la sostanza è tossica o se le condizioni sembrano gravi. In ogni caso bisogna fare attenzione a non lasciare in giro eventuali prodotti pericolosi
  • Traumi – non muovere il bambino ed evitare il fai-da-te. Applicare il ghiaccio e attendere i soccorsi
  • Trauma cranico – non muovere il bambino, andare in pronto soccorso in caso di perdita di coscienza, disturbi dell'equilibrio o amnesia. Avvisare i soccorsi in caso di difficoltà nell'articolare le parole, nel movimento o se ci sono episodi di vomito ricorrenti.
  • Ustioni – non togliere i vestiti incollati alla cute, non rompere le vescicole e raffreddare con acqua corrente per almeno venti minuti a 8-15°C
  • Ferite – pulire la ferita con acqua e sapone e disinfettare con sostanze antisettiche e coprire con garze sterili

[Foto copertina di kheinz]

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