140 CONDIVISIONI

Aumentano i casi di morbillo in tutta Europa

Una concausa potrebbe essere la paura di chi mette in relazione vaccino trivalente ed autismo: un nesso causa-effetto più volte respinto dai medici.
A cura di Redazione Scienze
140 CONDIVISIONI
Vaccino trivalente (morbillo, parotite e rosolia).
Vaccino trivalente (morbillo, parotite e rosolia).

"Stiamo tornando indietro di quindici anni", hanno avvertito i medici con riferimento alla crescente diffusione del morbillo. Un allarme che non sorprenderà gli addetti del settore, dato che già a settembre gli specialisti avevano sollevato la questione, ma che comunque conferma il ritorno della malattia esantematica dopo anni in cui era stata relegata a pochi casi. Durante il 70° Congresso Italiano di Pediatria a Palermo Alberto Ugazio, direttore del Dipartimento di pediatria del Bambino Gesù di Roma e presidente della Commissione vaccini della Società italiana di pediatria (Sip), ha spiegato che "nel mese di aprile 2014 si sono verificati 236 casi, portando a 1.047 quelli segnalati dall'inizio dell'anno, in notevole aumento rispetto al corrispondente periodo del 2013 quando si registrarono poco più di 700 casi".

Il fenomeno è in diffusione non solo in Italia, ma anche nel resto dell'Europa e degli Stati Uniti. Una situazione che ha portato l'OMS stessa a muoversi per porre dei rimedi. Ha spiegato infatti Susana Esposito, presidente della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip) e della Commissione dell'OMS per l'eliminazione di morbillo e rosolia congenita, che l'Organizzazione "ha creato una Commissione di esperti per attuare un Piano di prevenzione a livello europeo, al quale hanno aderito 53 Paesi dell'UE e altri Stati del mondo, con l'obiettivo di eliminare morbillo e rosolia entro il 2015".

La causa del ritorno prepotente del morbillo è, secondo i medici, la bassa copertura del vaccino. Se la prima dose arriva al 90% della popolazione (ma il minimo ottimale dovrebbe essere il 95%), il richiamo si attesta su valori molto più bassi. Contribuisce a ridurre il numero dei vaccinati una diffidenza diffusa verso la trivalente, che – nonostante le rassicurazioni venute da inchieste e sentenze – per alcuni potrebbe ancora essere una causa di autismo. Un problema legato anche ad un accesso errato all'informazione, soprattutto grazie ai nuovi media: "le informazioni sono una cosa – avverte Ugazio – e la conoscenza un'altra, ma Google mette tutto sullo stesso piano".

140 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views