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Alzheimer: la menopausa incrementa il rischio, così modifica il cervello delle donne

Il cervello delle donne subisce alcune modifiche con l’arrivo della menopausa che possono incrementare il rischio di sviluppare l’Alzheimer.
A cura di Zeina Ayache
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La menopausa è responsabile di alcuni cambiamenti metabologici nel cervello del donne che possono incrementare il rischio di sviluppare l'Alzheimer. Questo è ciò che sostengono i ricervatori della Cornell University che hanno analizzato il diverso comportamento del cervello delle donne, prima della menopausa e durante.

Donne e Alzheimer. È risaputo che le donne tendono a soffrire di Alzheimer, malattia neurodegenerativa che ha come sintomo la perdita di memoria, più degli uomini: ma non è chiaro il perché. I ricercatori della Cornell University sostengono che ad incrementare il rischio sia la menopausa, ma perché?

Menopausa e cervello delle donne. Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno osservato il comportamento del cervello e il consumo di glucosio (principale carburante per l'attività cellulare) in 43 donne sane tra i 40 e i 60 anni in pre-menopausa (15), in perimenopausa (14, periodo di transizione alla menopausa) e in menopausa (14). I test hanno rivelato che le donne appartenenti agli ulitmi due gruppi mostravano livelli più bassi di metabolismo del glucosio in più aree del cervello rispetto alle donne in premenopausa. Questo ‘ipometabolismo' è tipico dei primi stati dell'Alzheimer. E non è tutto. Sempre le donne appartenenti agli ultimi due gruppi (perimenopausa, menopausa) mostravano livelli più bassi di attività di un enzima metabolico importante chiamato “citocromo-c-ossidasi” mitocondriale, così come punteggi più bassi in test di memoria. Inoltre, i ricercatori hanno osservato una riduzione del volume delle cellule del cervello (sostanza grigia) e dei fasci di fibre nervosi (sostanza bianca), regioni del cervello prese di mira sempre dall'Alzheimer.

Conclusioni. I ricercatori sottolineano dunque che la menopausa non significa solo una riduzione del livello di fertilità, ma anche la perdita di elementi neuroprotettori che rendono il cervello delle donne più vulnerabile all'Alzheimer. Quanto scoperto potrebbe permettere sia una diagnosi precoce dello sviluppo della malattia, sia la creazione di possibili trattamenti che proteggano il cervello dai deficit che incrementano il rischio di Alzheimer.

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