Alzare il prezzo delle sigarette per salvare migliaia di vite: quanto dovrebbero costare?
Alzare il prezzo delle sigarette permette di salvare molte vite, nello specifico, aumentare il costo del 5% riduce il numero di fumatori del 3,5%. A darci questa notizia sono i ricercatori della Medical University of Vienna che, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, hanno deciso di pubblicare il loro studio trentennale che analizza proprio gli effetti dei prezzi sul consumo del tabacco.
Gli ultimi 30 anni. Considerando gli aumenti dei prezzi del tabacco degli ultimi tre decenni, i ricercatori hanno scoperto che far pagare l'1% in più ha permesso di ridurre il numero dei consumatori dello 0,5%, questo ha portato di salvare molte vite dal 1997 al 2015: ricordiamo che ogni anno il fumo uccide più di 7 milioni di persone.
Aumentare il prezzo. Cosa accadrebbe se aumentassero ancora di più il prezzo del tabacco? I ricercatori hanno calcolato che il costo ideale dovrebbe essere del 5% superiore rispetto ad oggi, questo permetterebbe di ‘perdere' il 3,5% dei clienti. Perché non alzarlo ancora di più? Il gioco dei prezzi è molto delicato, il rischio di aumentarli eccessivamente è quello di far crescere il mercato illegale peggiorando la situazione. Per questo un incremento del 5% è l'ideale secondo i ricercatori.
Bastano pochi giorni. Facciamo un breve calcolo. Il tabacco è la principale causa di morte prematura e malattie in Europa, stiamo parlando del 90% di morti ai polmoni causate dalle sigarette e del 75% delle morti per bronchiti croniche e altri problemi respiratori. Ma bastano pochi giorni di astinenza per ridurre immediatamente il rischio di malattie cardiovascolari. Per quanto riguarda il rischio di sviluppare un cancro, invece, è necessario smettere di fumare per molti anni. Insomma, prima si smette meglio è: sia per la salute, sia per il portafoglio.
