Allarme: Pechino ogni anno sprofonda di 10 centimetri
Pechino sta sprofondando sempre di più, si contano 10 centimetri ogni anno, una misura che può sembrare minima ma che in realtà rischia di modificare la struttura della città stessa. A darne conferma sono i ricercatori Mi Chen e Zhenhong Li attraverso lo studio intitolato “Imaging Land Subsidence Induced by Groundwater Extraction in Beijing (China) Using Satellite Radar Interferometry” e pubblicato su Remote Sensing attraverso il quale spiegano come a provocare lo sprofondamento sia l'eccessivo pompaggio di acqua dal sottosuolo.
[Foto tratta dallo studio]
Se la città già era in difficoltà per l'eccessivo smog che rende l'aria irrespirabile, con lo sprofondamento la situazione si fa ancora più critica. Le analisi dei ricercatori sono state effettuate utilizzando la tecnica Small Baseline InSAR che con i radar controlla l'inclinazione della superficie terrestre. I dati raccolti tra il 2003 e il 2010 sono stati messi a confronto con le immagini relative agli anni 2010 e 2011 collezionate invece dal TerraSAR-X. Secondo gli scienziati, lo sprofondamento toccherebbe una media di 100 millimetri all'anno, quindi 10 centimetri, con una variazione tra 2,41 e 1,84 millimetri annuali e resta da capire cosa i cittadini debbano aspettarsi per i prossimi anni. Il distretto più colpito è quello di Chaoyang che è “esploso” a livello di costruzioni nel 1990 e che da allora ha visto spuntare grattacieli e tangenziali a ripetizione ora a rischio a causa della subsidenza di alcune zone.
La crisi dell'acqua in Cina è un problema attuale che deve essere risolto da un progetto più ampio che sappia garantire una corretta gestione dei molti pozzi d'acqua che circonda la città di Pechino e che vengon utilizzati principalmente per l'agricoltura, ma che dovrebbero venire impiegati per ricaricare la falda acquifera della città limitando dunque lo sprofondamento.
