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6 consigli utili per contrastare gli effetti negativi dell’allergia ai pollini

La primavera non per tutti è la stagione più bella dell’anno, ad esempio per chi soffre di allergia: ecco qualche consiglio per ridurre gli effetti negativi dei pollini.
A cura di Zeina Ayache
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La primavera è una stagione meravigliosa, gli alberi fioriscono, gli uccellini cantano e gli allergici starnutiscono. Se per molti questo periodo è il migliore dell'anno, per altri è una vera e propria tortura. L'allergia ai pollini infatti provoca sintomi come starnuti, lacrimazione, tosse e asma che fanno quasi dimenticare le giornata più lunghe e calde e l'abbandono nell'armadio di giacche pesanti, guanti e sciarpe. Ma cosa fare per ridurre gli effetti dell'allergia se non si vogliono assumere gli antistaminici?

Pollini, un incubo. Per avere i fiori e le piante, e in generale per la vita su questo Pianeta, è fondamentale il processo dell'impollinazione. Per questo però serve il polline che, facendosi trasportare dall'aria nell'atmosfera, si sposta anche a distanza di chilometri e si deposita dove capita: se sei allergico e ti va male si deposita proprio sotto al tuo naso, entra nei bronchi e dà il via a tutti quei sintomi poco piacevoli sopra citati. Che fare? Ecco 6 consigli utili del Ministero della Salute.

1. Sentire il medico. È importante definire l'allergene che scatena l'allergia e a cui siamo sensibilizzati per poter capire come intervenire agendo direttamente su di lui

2. Tutti al mare. Certo, non è semplice riuscirci, sia per questioni organizzative, sia economiche, però qualche giorno al mare sarebbe l'ideale vista la poca concentrazione di pollini in queste zone.

3. Occhio al calendario. Ogni pianta ha il suo periodo di fioritura, conoscere quello della tua ‘nemica' ti permette, se puoi, di scappare via per ritornare a impollinazione finita.

4. Tutti i NO. Oltre alle cose DA FARE ci sono anche quelle da NON FARE: evitare le uscite in orari centrali che non siano la mattina presto e la sera tardi (abbastanza semplice visto che siamo praticamente chiusi in ufficio), evitare le gita su prati con erba appena tagliata, evitare viaggi a finestrino aperto (meglio l'aria condizionata con filtro di areazione anti-polline)

5. Lavarsi bene. I pollini ‘volando' si attaccano ai nostri capelli e di conseguenza al cuscino facendoci soffrire anche di notte. Lavarsi i capelli aiuta a ridurre questo rischio.

6. Tutto chiuso. Porte e finestre vanno tenute chiuse nelle ore centrali della giornata per ridurre la quantità di pollini che entrano in casa.

[Foto copertina di domeckopol]

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