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25 anni di Prozac, un quarto di secolo di antidepressivi

Nel 1988 viene commercializzato per la prima volta il Prozac, il primo farmaco anti-depressivo. E’ da allora che si sviluppa una rivoluzione su cui gli psichiatri non hanno espresso ancora una visione univoca. In appena dieci, però, il consumo di anti-depressi è decuplicato.
A cura di Redazione Scienze
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Secondo recenti statistiche un europeo su dieci assume psicofarmaci.
Secondo recenti statistiche un europeo su dieci assume psicofarmaci.

“ C'è quasi un atto di fede quando si assumono questi tipi di farmaci ”
Joanna Moncrieff (University College di Londra)
Auguri al più entusiasta di tutti, a chi – non si sa bene come – riesce a risollevare il morale ai depressi, auguri al Prozac, che quest'anno ha compiuto 25 anni. E' la pillola prodotta dalla ditta farmaceutica Eli Lilly che a gennaio del 1988 fece il suo ingresso negli Usa e un anno dopo nel Regno Unito. Invadendo poi il Vecchio Continente. Il Prozac ha rivoluzionato l'approccio medico alla depressione, mettendo a soqquadro gli ambienti medici e di ricerca, dal momento che sul tema non si riesce a trovare un giudizio sufficientemente condiviso sull'efficacia del farmaco e sulle controindicazioni. Tra chi lo definisce un placebo e chi, tra gli stessi "consumatori", ne glorifica le qualità. Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria, spiega che in ogni caso il Prozac

Ha permesso un cambio concettuale del trattamento della malattia. Ha fatto avvicinare alle terapie contro la depressione persone che avevano problemi ad accettare le cure con i medicinali utilizzati fino ad allora. Così si è cominciato a lavorare sulla serotonina, l’ormone dell’umore, anche per le situazioni più lievi. Magari unendo, se serve, il farmaco ad una psicoterapia. Ridando al paziente nuove opportunità e una migliore qualità della vita

Non è raro comunque che il punto di incontro tra le "fazioni" a favore o contro l'uso degli anti-depressivi sia proprio la presenza di sedute di psicoterapia, che stabilizzano l'effetto del Prozac, soprattutto nel caso in cui lo si voglia ritenere solo un placebo. Fatto sta, comunque, che il funzionamento di questi farmaci tutt'oggi non è chiaro. E' noto che gli anti-depressivi agiscono sui livelli di seratonina celebrali, che è un neurotrasmettitore che agisce, non si sa come, sul benessere emotivo. Le incognite sono tali da fat dire a Joanna Moncrieff, neuroscienziata dell'University College di Londra, che "c'è quasi un atto di fede quando si assumono questi tipi di farmaci".

Un "atto di fede" di una confessione ricca di proseliti. Solo in Italia, secondo l'Agenzia italiana del farmaco, il Prozac è la quarta medicina più prescritta nel Bel Paese Depresso, passando, dal 2000 al 2011, da 8,18 a 36,1 dosi giornaliere ogni mille. Le statistiche su scala continentale equiparano Europa e Stati Uniti: in entrambi i casi 1/10 delle persone assume farmaci antidepressivi.

[Foto di Mikamatto]

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